Con le economie che si preparano a un mondo post-Covid e l’aumento dei timori per l’inflazione a livello globale, parliamo con il gestore della strategia Global Focus di ciò che potrebbe accadere nel 2021
La strategia Global Focus è esposta a temi che sono stati molto in voga negli ultimi anni: non temete il rischio di una bolla delle valutazioni di alcuni grandi titoli tecnologici?
Vista la probabile ripresa delle economie in un mondo post-Covid e il possibile ritorno dell’inflazione, potreste spostare l’allocazione verso segmenti più ciclici?
Il portafoglio ha una significativa esposizione agli Stati Uniti. Prevedete un cambiamento su questo fronte?
Per investire in un universo così ampio è necessario un processo ad alta intensità di analisi e di ricerca. Come affrontate questo aspetto?
In Columbia Threadneedle beneficiamo di una capacità di ricerca molto approfondita e di una forte cultura collaborativa. Abbiamo analisti che operano in tutto il mondo, molti dei quali gestori di portafoglio a pieno titolo, tutti potenzialmente in grado di trovare idee d’investimento per noi. In tal modo abbiamo accesso diretto alla conoscenza dei mercati locali, che è incredibilmente importante per noi. Aiuta anche il fatto che i nostri professionisti hanno convinzioni molto simili riguardo ai fattori che assicurano il successo di un’azienda. Tuttavia, con un tale livello di risorse è essenziale avere una filosofia e un processo disciplinati. Il nostro è un portafoglio globale high conviction, per cui vogliamo accertarci di investire nelle migliori società di ciascun settore a livello mondiale.
La strategia è ben posizionata in termini di sostenibilità. Quanto sono importanti gli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) nella valutazione delle aziende?
I fattori ESG sono assolutamente fondamentali per il nostro processo. Sono uno dei pilastri alla base della nostra ricerca e sono inestricabilmente legati all’enfasi che poniamo sul vantaggio competitivo e sulla struttura settoriale. Proprio come nutriremmo dubbi su un team manageriale che investe male il capitale, così avremmo perplessità su quelli che non considerano il loro profilo ESG. La governance è chiaramente un aspetto essenziale in ogni investimento che effettuiamo, ma riteniamo importante concentrarci sulle questioni rilevanti che incidono su un’impresa quando si considerano gli elementi ambientali e sociali.
Questo è in parte il motivo per cui abbiamo sviluppato un nostro sistema di rating IR proprietari, che si concentra sulla rilevanza a livello settoriale. In tal modo, abbiamo la convinzione di porre le domande giuste e di focalizzarci sui dati che contano maggiormente per una particolare azienda. A nostro avviso, questo approccio mirato e integrato dovrebbe favorire una sovraperformance stabile a lungo termine.