Qual è la posizione del team dei mercati emergenti (ME) riguardo all’attuale contesto?
Stiamo assistendo a un livello di volatilità nei mercati globali che non si registrava dal 2008, in quello che sembra un evento globale di liquidazione. I mercati emergenti non sono diversi. Non sorprende che le variazioni di prezzo non siano necessariamente suffragate da un motivo logico né rispecchiano i fondamentali a lungo termine di un’azienda.
Su cosa si concentra il team ME nei portafogli?
Quali sono le vostre principali allocazioni settoriali e geografiche?
Come è andata la liquidità nelle ultime settimane?
Qual è il punto di vista del team ME sul coronavirus?
Siamo testimoni di una poderosa risposta da parte delle banche centrali del mondo: la US Federal Reserve sostanzialmente ha annunciato un quantitative easing all’infinito, sta tagliando i tassi ai minimi di tutti i tempi e sta varando un enorme pacchetto di stimoli. Anche se la Cina si è mostrata più misurata dopo il taglio dei tassi a sorpresa decretato dalla Fed, ha già annunciato un’iniezione di 1,2 trilioni di yuan (173 miliardi di dollari) nei mercati e si è impegnata a utilizzare strumenti di politica monetaria per garantire che la liquidità rimanga elevata e che supporti le imprese colpite dal virus¹. Ora che la contrazione della domanda globale sarà un altro duro ostacolo per la Cina, ci aspettiamo anche un rilancio degli stimoli fiscali da parte del Paese. Ci auguriamo che tutto ciò significhi che il picco della volatilità, e che forse anche la depressione del mercato, sia acqua passata (anche se è probabile che si ripropongano nuovamente), a condizione che gli Stati Uniti siano in grado di appiattire la curva di propagazione del virus.
Le cose stanno migliorando in Asia rispetto ai mercati sviluppati?
Quali temi secolari a lungo termine stanno cambiando, o si stanno sviluppando, come risultato di questa crisi?
Come vi approcciate all'allocazione geografica alla luce dell'eterogeneità degli impatti del coronavirus?
Alibaba è la società di punta del nostro portafoglio nonché la più grande piattaforma di ecommerce in Cina. La società è passata dall’essere un negozio “che vendeva un po’ di tutto” a essere un’impresa tecnologica basata sui dati, integrando più componenti aziendali come pubblicità, media, finanziari, logistica e servizi locali. Il tasso di crescita GMV (volume lordo del merchandising) di Alibaba è pari a quasi il 30%, su base annua, e la commissione che ha guadagnato dalla sua piattaforma è pari a circa il 4% (rispetto a quelle al 20% di Amazon o al 13% di eBay)³. La società ha un flusso di cassa libero di 15 miliardi di dollari e scambia con utili moltiplicati per 22 volte. L’investimento dell’azienda nel cloud, che attualmente trae vantaggio dall’elevato numero di persone che lavorano da casa, è la ciliegina sulla torta. Ha una quota di mercato del 60% e un tasso di fidelizzazione del 90%; tuttavia, i margini sono pari al -0,5% a fronte dell’enorme investimento effettuato nella piattaforma cloud. Quando inizierà a generare profitti (i margini di profitto erano pari al -20% un anno fa), giustificherà certamente una quotazione ancora più alta.
Un’altra delle nostre principali partecipazioni è Tencent, una società in cui molti dei suoi mercati verticali stanno traendo vantaggio dai recenti avvenimenti. Tencent è una piattaforma online leader del settore con oltre un miliardo di utenti attivi ogni mese; è un’azienda di servizi Internet a 360 gradi, fra cui comunicazione, intrattenimento, socializzazione, shopping online, motore di ricerca e molto altro ancora. Avere monetizzato questa base di utenti è la chiave del suo successo. La pubblicità è stata debole negli ultimi tempi, ma quando tornerà a regime potrebbe essere ben posizionata per acquisire una maggiore quota di mercato, visto che le aziende pubblicitarie si concentrano sull’ecosistema di Tencent per ottenere il massimo rendimento dal loro budget pubblicitario. Data la varietà dei suoi mercati verticali e del suo ecosistema, possiamo solo immaginare la mole di conoscenze che Tencent possiede sui propri clienti, sia online che offline. Dopo tutto, il 50% di tutte le transazioni offline in Cina viene effettuato tramite i sistemi di pagamento Tencent o Alibaba con i codici QR.
Ha un commento sulle valutazioni?
È difficile prevedere chi registrerà sovraperformance a breve termine. Le valutazioni dei mercati emergenti erano convincenti già all’inizio dell’anno. Allora abbiamo creduto che le azioni dei mercati emergenti dovessero scambiare a premio rispetto alle loro controparti dei mercati sviluppati, data la migliore composizione dell’universo di investimento, che privilegia nomi di qualità superiore. La classe di investimento offriva agli investitori un’opportunità interessante fatta di aziende solide, supportate dalle tendenze di crescita strutturale. Oggigiorno sosterremmo che l’enorme dislocazione nei singoli titoli costituisce un’argomentazione ancora più convincente per investire nei mercati emergenti nei mesi e negli anni a venire. Alla fine di questa settimana, le valutazioni erano a un soffio dal toccare i minimi registrati durante la crisi finanziaria globale. Le valutazioni probabilmente non saranno importanti fino a quando gli investitori non vedranno la luce in fondo al tunnel di questa pandemia, ma una volta che sarà così, l’importanza delle valutazioni sarà altissima.